​

​

​

​

​

​

 

 

 

 

Ti sei appena laureato/a in scienze dell'educazione e vorresti sapere dove trovare lavoro? oppure non sai se sia meglio proseguire con una laurea magistrale o con un master?

​

Ho vissuto questa situazione di incertezza anche io, in prima persona, quando mi sono iscritto alla facoltà di scienze della formazione nel lontano 2011.

​

Lavoravo part-time nella ristorazione e stavo concludendo un percorso di specializzazione e certificazione informatica presso un ente privato, incerto e indeciso sul mio futuro lavorativo e personale avevo adocchiato il corso di laurea in scienze dell'educazione e della formazione.

​

Una volta iscritto al test di ammissione, scoprì di essere stato ammesso al corso di laurea nel giorno del mio compleanno: fui felice ma ancora incerto, d'altronde la mia scelta si era basata su due elementi:

 

 1. Il mio interesse per il sociale e per la condizione dei più deboli.

 2.  La lettura del piano di studi del corso di laurea.

​

In seguito non ho poi avuto molto tempo per ragionare sui miei dubbi esistenziali e formativi: l'inizio delle lezioni e delle attività formative mi pressava ad iniziare la mia vita da studente universitario.

​

Questo mio percorso lo iniziai a rilento e con svogliatezza:

​

Sapevo già in quel lontano 2011 che esistevano delle giornate di orientamento rispetto agli esami e ai docenti ma non li percepivo adeguati, a furia di vivere il contesto universitario feci quello che ho sempre fatto: cavarmela da solo.

​

Tuttavia, quanti invece per motivi vari, e tutti legittimi, rimangono indietro? infatti nel tempo e con l'esperienza ho capito una cosa fondamentale:

​

L'università spesso non è in grado di rispondere alle domande all'inizio dell'articolo, perché? perché non ha una esperienza diretta nel settore educativo: Questo tipo di esperienza la può possedere solamente un collega con esperienza lavorativa e formativa.

​

Il modo in cui l'università fa orientamento si basa sul condividere con te i meccanismi di adattamento al suo sistema (come iscriversi, come prenotare gli esami, come pagare le tasse ecc.) ma difficilmente riesce ad orientare in maniera approfondita il tuo percorso di studi.

​

Per quanto riguarda il lavoro poi, il mondo accademico sembra sempre più sconnesso dal mondo lavorativo e non sembra aver interesse a recuperare questa "connessione".

​

Di buono c'è che in un momento storico così tragico, l'università è stata costretta a digitalizzarsi in maniera più rapida e massiccia:

​

Le possibilità date da lezioni online e giornate di orientamento dedicate non sono da sottovalutare, rimane però la sensazione che le scelte degli studenti siano frutto di abitudini e/o di obblighi esterni (volere dei genitori) senza che ci sia una reale consapevolezza interiore.

​

Quello che ti offro è una consulenza individualizzata frutto dei miei 10 anni di esperienza: da studente e professionista.

​

Da educatore/trice saprai che molti degli apprendimenti più significativi li raggiungiamo con l'aiuto dei nostri "pari", considerami quel pari che può aiutarti a sciogliere diversi dubbi:

​

• ​Ha senso proseguire con una laurea magistrale?

• Quale master posso scegliere?

• In quali settori professionali l'educatore professionale è maggiormente richiesto?

• Come posso avviare la libera professione?

​

Avendo vissuto in prima persona la condizione economica dello studente sono pronto a venirti incontro, contattami pure in privato ma prima dai un'occhiata a queste tre formule qui in basso.

​

A presto!

​

Antonio 

​